Dopo la perdita di Cappelletti, la Mens Sana ha reagito con una vittoria su Tortona e poi ha perso sei partite consecutive. Dopo la perdita di Bucarelli, la Mens Sana ha reagito con una vittoria su Agrigento e poi ha perso (per ora) cinque partite consecutive, l'ultima delle quali in coincidenza con la perdita anche di Saccaggi che potrebbe aver chiuso qui la propria stagione. Non è un caso che sia questa la storia dei due momenti peggiori della stagione della Mens Sana: per il tempo e per il modo che c'è voluto a sostituire Cappelletti, per la deriva tecnica a cui ha portato la scelta societaria di non sostituire Bucarelli.
Ci sta, dipende cosa si vuole da questa stagione. Ma finisce ogni settimana di più per materializzarsi il paventato rischio di non trovare più un senso, che vada al di là dal non sbracare, per queste ultime quattro giornate, in queste condizioni, praticamente in sei, sfidando tre delle prime quattro in classifica. E pensare che la trasferta romana non sarebbe andata neanche malissimo, e il riferimento non è alle firme attese a margine del viaggio nella Capitale, ma a una partita in cui in queste condizioni non era scontato che la Mens Sana arrivasse a giocarsela fino alla fine, seppur contro un'avversaria modesta. Si sarebbe potuto persino vincere, ma se ci sono recriminazioni non sono per questa sconfitta sul campo dell'Eurobasket.
venerdì 24 marzo 2017
domenica 19 marzo 2017
La sconfitta, la reazione, le prospettive
La quarta sconfitta di fila della Mens Sana - seconda peggior serie negativa quest'anno - rischia di finire nel calderone insieme alle tre sconfitte precedenti: i 55 punti a Legnano, il peggior k.o. interno di sempre con Rieti e la sconfitta sul campo dell'ultima in classifica Agropoli a secco da 12 partite. In realtà una reazione c'è stata nell'82-87 interno con Ferentino, atteggiamento ed energia sono stati sicuramente diversi: di fronte stavolta c'era una squadra che ha fatto meglio, e può succedere, mentre non può succedere quanto avvenuto nelle scorse settimane. Fuori dai playoff se il campionato finisse oggi, siamo però al punto in cui ha senso chiedersi cosa si vuole fare dello scorcio di stagione che resta di fronte.
domenica 12 marzo 2017
Dopo il minimo di punti, dopo la peggior sconfitta interna: il k.o. con l'ultima in classifica
Agropoli è ultima in classifica. Aveva perso le ultime dodici partite. Non vinceva dall'8 dicembre. Da più di tre mesi. E' tornata a vincere con la Mens Sana, e non tragga in inganno il risicato 76-75 finale. La Mens Sana ha avuto anche il pallone per vincere, ma dal 7-5 dopo 3'38" è sempre stata sotto: fino alla fine, gli ultimi 36'22" sotto nel punteggio. Agropoli è l'ultima squadra contro cui la Mens Sana ha giocato con lo sponsor sulla maglia, Agropoli se la sostanza (l'accordo) riuscirà a prevalere sulla forma (i tempi tecnici per gli adempimenti restanti) sarà l'ultima squadra contro cui la Mens Sana ha giocato senza sponsor sulla maglia. E' la cosa migliore di una serata da archiviare sotto la categoria "brutta figura". Cominciano a essere più di una.
sabato 11 marzo 2017
Lo stato dei conti dopo la semestrale in pareggio
Il tempo, obiettivamente non poco, che ci sta volendo perché emergano formalmente, e operativamente, gli scenari futuri per la Mens Sana è un indicatore del fatto che in ballo c'è un'operazione societaria più complessa della normale sponsorizzazione. Complessa anche solo in termini di adempimenti e passaggi, prima ancora degli equilibri da trovare.
Per convocare un'assemblea dei soci per esempio servono otto giorni: riuscire a indirla lunedì, per dire, significherebbe tenerla "solo" attorno a metà della settimana successiva. Ci sono insomma anche tempi tecnici. Ma l'attesa degli eventi, o per lo meno l'attesa che la loro conclusione porti agli annunci, non impedisce di ragionare su altri motivi di interesse legati alla salute societaria della Mens Sana. Partendo dalla "famosa" semestrale, attesa come una verifica decisiva, e ormai approvata da tempo.
Per convocare un'assemblea dei soci per esempio servono otto giorni: riuscire a indirla lunedì, per dire, significherebbe tenerla "solo" attorno a metà della settimana successiva. Ci sono insomma anche tempi tecnici. Ma l'attesa degli eventi, o per lo meno l'attesa che la loro conclusione porti agli annunci, non impedisce di ragionare su altri motivi di interesse legati alla salute societaria della Mens Sana. Partendo dalla "famosa" semestrale, attesa come una verifica decisiva, e ormai approvata da tempo.
sabato 25 febbraio 2017
La peggior sconfitta dell'anno. In mezzo a tutto il resto
Va bene che il rendimento sul campo per certi versi non era la prima delle preoccupazioni, ma proprio nei giorni in cui fuori dal campo arrivano motivi di ottimismo, a sgonfiarli (nell'umore, non nella sostanza) è stato lo spettacolo mortificante del -35 in casa con Rieti, che definire la peggiore partita dell'anno è riduttivo. La peggior partita da diversi anni a questa parte, sicuramente in casa. Con un tempismo non geniale, nel momento in cui l'attenzione può forse tornare dagli aspetti economico-societari a quelli sportivi. I guai fisici e la differenza di forma non giustificano una prestazione che si direbbe vergognosa, se non ci fosse il resto della stagione di cui andare fieri.
sabato 18 febbraio 2017
Oltre la sconfitta di Legnano
E' andata come doveva, non come poteva. Per la Mens Sana è andata come doveva (57-55, punteggio mai visto) sul campo di una squadra, Legnano, che da inizio stagione è praticamente sempre stata tra le prime 2-3 del campionato. Come doveva per chi ormai da tempo non ha Bucarelli (e ancora per un po' di tempo rischia di non averlo, altro che tre settimane totali), aveva Mascolo debilitato e per gran parte del secondo tempo ha dovuto fare a meno anche di Myers per forti crampi. Se c'era un tipo di partita per provare a vincere a Legnano, era quello che si è visto, ma col 25% totale dal campo non si va così lontani... La classifica non si muove, si muovono altre cose, fuori dal campo.
mercoledì 15 febbraio 2017
In aula
Sono le ore in cui il Coni ha reso noto alle parti che è stata fissata per il 3 marzo, tra un paio di settimane, l'udienza per il ricorso al Collegio di Garanzia, il terzo e ultimo grado di giudizio in ambito sportivo, contro la revoca dei titoli e le sanzioni nei confronti di cinque ex dirigenti mensanini. Ma il 16 febbraio è anche il giorno in cui, quasi cinque anni dopo l'avvio delle indagini, arriva in aula l'inchiesta Time Out.
domenica 12 febbraio 2017
In sicurezza
Salva sul campo, con 9 giornate di fronte e 24 punti già raggiunti, che sono il doppio rispetto a chi è in zona retrocessione. In attesa che la messa in sicurezza anche fuori dal campo venga messa nero su bianco (fino ad allora parlarne non conta). Battendo Agrigento 79-72 grazie anche alla capacità di soffrire, la Mens Sana rivaluta, con uno degli scalpi più prestigiosi del girone, il periodo delle quattro vittorie di fila che aveva preceduto la sconfitta di Treviglio. Col senno di poi, più di quanto permetta di capire il pathos del momento, potrebbe essere ricordata come una serata importante nella storia della stagione della Mens Sana.
lunedì 6 febbraio 2017
Travaglio a Treviglio
Il cuscinetto di tranquillità che la Mens Sana si è conquistata venendo da quattro vittorie di fila è quello che permette di guardare alla sconfitta di Treviglio (85-68) senza i disfattismi a cui porterebbe la sola visione della partita, di per sé. Una partita così aiuta anche a soppesare il valore assoluto di questa striscia di successi in cui la Mens Sana aveva trovato obiettivamente squadre non di livello o non in forma, o nessuna delle due cose. Quello che contava, soprattutto dopo le sette sconfitte di fila, era la classifica, per cui è andata benissimo così, ma poi anche serate come quella di Treviglio vanno accolte con consapevolezza di tutto. Come quella che accompagnerà ora una settimana in cui aspettarsi gli attesi sviluppi fuori campo. Ma che davvero?
lunedì 30 gennaio 2017
Quanti sono gli spettatori della Mens Sana
Sarà capitato anche a voi (cit.) di leggere qua e là - praticamente ovunque - che la Mens Sana ha avuto nel girone di andata il secondo pubblico più numeroso del girone, 2328 presenti di media, sulla base del comunicato diramato in giornata dalla Lega Pallacanestro. Peccato che non sia esatto.
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