Una parola definitiva se non su tutte, almeno su molte, delle posizioni di rilievo nell'inchiesta penale Time Out sui conti della vecchia Mens Sana Basket sarà scritta il prossimo 16 novembre. E' allora che - se non ci saranno ancora difetti di notifica, astensioni dei penalisti o scioperi universali - sarà chiamata a esprimersi il gup Roberta Malavasi.
E' infatti in sede di udienza preliminare che come preventivato da tempo almeno sei, ma probabilmente otto, delle 14 persone coinvolte, hanno scelto che si decida la loro sorte giudiziaria. Udienza preliminare di cui si tireranno le fila tra quattro mesi, ovvero nove mesi dopo il primo approdo in aula e venti mesi dopo la conclusione delle indagini iniziate oltre cinque anni e mezzo fa. Con in mezzo un fallimento e un processo sportivo, celebrato fino al terzo grado e poi annullato.
giovedì 20 luglio 2017
venerdì 14 luglio 2017
Real Bagatta
Un tempo c'erano stati Bruttini (Mario) e Lanfredini, Rossi e Ciupi, Morrocchi e Lazzeroni, Minucci. Il suo nome va ad allungare un elenco ripartito nel 2014 con Piero Ricci, Lorenzo Marruganti e Andrea Viviani: il nuovo presidente della Mens Sana Basket 1871 sarà Guido Bagatta.
mercoledì 12 luglio 2017
La Mens Sana dopo Bucarelli
Non è sbagliato costruire una squadra senza Lorenzo Bucarelli. Anzi, soprattutto a queste condizioni, separarsi era diventata la strada più sensata. Toglie tutti dall'impaccio poter dire che a prenderlo è arrivata una società di Serie A (Sassari, per girarlo al club satellite Cagliari) contro cui non si poteva competere. Ma quello che resta è mortificante. Sì, il bilancio si fa a roster chiuso, e mancano ancora la guardia e il pivot stranieri, e finché non arrivano si può anche sognare che siano Bootsy Thornton e David Andersen. Però per quanto fatto finora una valutazione si può avanzare: in queste quattro estati da quando è rinata, questo è il mercato più modesto che la Mens Sana abbia mai fatto.
giovedì 6 luglio 2017
Come sarà la nuova Mens Sana con Casella e Lestini
Con la firma nel giro di pochi giorni dei tre italiani da quintetto - la conferma in regia di Lorenzo Saccaggi e gli arrivi di Andrea Casella e Federico Lestini nei due ruoli di ala - si è composto il mosaico che dà un volto definito alla Mens Sana 2017/18. Restano da definire gli americani, che sono mezza squadra ma come d'abitudine dovrebbero avere un volto solo ad agosto, e un ultimo nodo in panchina per il ruolo di ottavo uomo. Ma già ci sono abbastanza elementi per farsi un'idea non solo degli americani che servono, ma anche in generale della Mens Sana che sarà.
domenica 25 giugno 2017
Giovanileide
Tra i primi otto in Italia Under 18, tra i primi quattro Under 16, tra i primi due Under 15: la Mens Sana non raggiungeva tre finali nazionali dall'anno di grazia 2007. Ci è arrivata, con meno di un quarto di quel budget, al secondo anno dalla rifondazione delle proprie giovanili col ritorno come responsabile di Michele Catalani. Oltre alla Final Four (poi andata a farfalle per errori regolamentari dell'organizzazione) del campionato europeo Under 15, la Eybl. A questa stagione la MSB 1871 ha contribuito (o meglio, deve finire di contribuire) come da accordi per 60mila euro. Quante sono in A2 le società che destinano una percentuale così bassa del loro bilancio alle giovanili? O sono anche troppi per giovanili non proprie?
La sostenibilità economica di un settore giovanile fatto così, in questo momento, è fortemente a repentaglio. Non si sa da dove partire e, avvertimento per chi comincia a leggere, non si sa neanche dove si arriva. Il settore giovanile della Mens Sana è un argomento di una complessità tale che è impossibile fare ordine per giungere a una sintesi comprensibile, pur partendo - come si è tentato qui - da numeri che aiutino a fare una fotografia. Però è anche un tema troppo importante, in questi giorni (tra campo e fuori) a dir poco centrale, per non provare a sviscerare dati oggettivi, tentarne letture ragionevoli e avventurarsi tra i fumi confusi degli scenari futuri.
La sostenibilità economica di un settore giovanile fatto così, in questo momento, è fortemente a repentaglio. Non si sa da dove partire e, avvertimento per chi comincia a leggere, non si sa neanche dove si arriva. Il settore giovanile della Mens Sana è un argomento di una complessità tale che è impossibile fare ordine per giungere a una sintesi comprensibile, pur partendo - come si è tentato qui - da numeri che aiutino a fare una fotografia. Però è anche un tema troppo importante, in questi giorni (tra campo e fuori) a dir poco centrale, per non provare a sviscerare dati oggettivi, tentarne letture ragionevoli e avventurarsi tra i fumi confusi degli scenari futuri.
mercoledì 21 giugno 2017
Le motivazioni del Coni. Continuità. Cioè integrazione nel contraddittorio. Cioè palmares in eredità
Si aspettavano le motivazioni per capire come il Coni avrebbe riscritto i confini entro cui si giocherà il nuovo processo sportivo alla Mens Sana. Che ora - è il diktat del Coni - dovrà essere fatto integrando nel contraddittorio anche Polisportiva Mens Sana e Mens Sana Basket 1871, ritenuta legittima erede al punto da potersi fregiare del palmares storico biancoverde.
martedì 20 giugno 2017
I nuovi assetti societari della Mens Sana. Tentativo di bignamino
Entro la fine della settimana, tra giovedì e venerdì, è atteso che venga messo nero su bianco il passaggio delle quote che farà entrare la Mens Sana in una nuova era, la terza o quarta dalla rinascita, stavolta, auspicabilmente stabile: dalla Polisportiva alla sezione autonoma, dall'Associazione al Consorzio, fino ora al modello misto con un nuovo socio di maggioranza relativa (e alla pari), la famiglia Macchi.
Partendo come era comprensibile dalla punta dell'iceberg, anche se sotto maturava ben altro, la storia dei recenti movimenti societari della Mens Sana fin qui è stata scritta dal fondo, dalla parte inizialmente visibile: la ricerca e poi il raggiungimento dello sponsor, come se i complessi lavori in corso fossero "solo" quello. Adesso che il panorama è abbastanza completo, tra le informazioni già emerse dai media e quelle non ancora uscite, è possibile delineare un quadro d'insieme rimettendo le cose in un certo ordine.
Partendo come era comprensibile dalla punta dell'iceberg, anche se sotto maturava ben altro, la storia dei recenti movimenti societari della Mens Sana fin qui è stata scritta dal fondo, dalla parte inizialmente visibile: la ricerca e poi il raggiungimento dello sponsor, come se i complessi lavori in corso fossero "solo" quello. Adesso che il panorama è abbastanza completo, tra le informazioni già emerse dai media e quelle non ancora uscite, è possibile delineare un quadro d'insieme rimettendo le cose in un certo ordine.
lunedì 19 giugno 2017
I nuovi soci si sono presentati così
Per alzare il velo sugli attori di un'operazione partita a gennaio, concretizzata a febbraio e da allora laboriosamente perfezionata per settimane, definita, per quanto non ancora formalmente conclusa... per alzare il velo insomma è servita la coincidenza astrale tra uno dei nuovi soci molto "mediatico" e un periodo in cui in vista dei cambiamenti societari la tifoseria forse andava preparata a quello che il presidente Viviani sarebbe dovuto andare a comunicarle, un periodo in cui per apparecchiare questi cambiamenti ci sono stati i consigli di Mens Sana Basket 1871, Consorzio e Associazione... per un totale di almeno una trentina di persone coinvolte... puoi mica pensare che tutto resti riservato?
Dopo mesi di silenzio quasi totale che l'ambiente ha accettato di autoimporsi per tenere ovattata la trattativa - silenzio ricompensato dal bene superiore del buon esito di un passaggio vitale, ma che obiettivamente ha reso meno divertente in questo lungo periodo parlare di Mens Sana - non è solo un gioco di parole sullo sponsor notare che è cambiata la musica. E si vede. Anche se le novità stanno arrivando in maniera evidentemente non coordinata, scomposta, sguaiata a livello comunicativo. I prossimi giorni saranno buoni per analizzare i nuovi equilibri societari con dettagli più approfonditi, ma intanto un modo utile per riannodare i fili dell'ultima settimana è mettere insieme - senza lasciarsi sfuggire particolari - quello che al netto di alcune imprecisioni i nuovi soggetti hanno voluto far sapere, direttamente o indirettamente, attraverso le uscite sui media locali. Offrendo già tanti e seri motivi di riflessione.
Dopo mesi di silenzio quasi totale che l'ambiente ha accettato di autoimporsi per tenere ovattata la trattativa - silenzio ricompensato dal bene superiore del buon esito di un passaggio vitale, ma che obiettivamente ha reso meno divertente in questo lungo periodo parlare di Mens Sana - non è solo un gioco di parole sullo sponsor notare che è cambiata la musica. E si vede. Anche se le novità stanno arrivando in maniera evidentemente non coordinata, scomposta, sguaiata a livello comunicativo. I prossimi giorni saranno buoni per analizzare i nuovi equilibri societari con dettagli più approfonditi, ma intanto un modo utile per riannodare i fili dell'ultima settimana è mettere insieme - senza lasciarsi sfuggire particolari - quello che al netto di alcune imprecisioni i nuovi soggetti hanno voluto far sapere, direttamente o indirettamente, attraverso le uscite sui media locali. Offrendo già tanti e seri motivi di riflessione.
lunedì 15 maggio 2017
Giocare al piccolo Marruganti (e al piccolo Griccioli): scenari di roster della stagione che verrà
Si sta già lavorando all'anno prossimo. Intanto in palestra, con gli allenamenti della post season che per tre settimane - quattro giorni a settimana - vedono al palasport per fare del lavoro tecnico Vildera, Masciarelli e anche Saccaggi, rimasto ospitato da Cappelletti, che a sua volta è costretto dai tempi di recupero a lavorare "solo" sui fondamentali, senza contatto. Mentre Bucarelli forse potrà rimettersi in moto non prima di un mese. Per guardare alla prossima stagione mancano ancora tanti e importanti passaggi a livello societario, in termini di uomini e di denari. Ma se si parla di basket, come già filtrato nelle valutazioni sulla stagione appena finita, il discorso riparte non per caso proprio da questi nomi.
mercoledì 3 maggio 2017
Il bilancio della stagione
La Mens Sana ha chiuso la stagione con 14 vittorie e 16 sconfitte. Una vittoria sotto la parità. Una vittoria più la classifica avulsa fuori dai playoff. Quindi due vittorie fuori dai playoff. Sono quattro vittorie in meno (e quattro sconfitte in più) della scorsa stagione. Con il ruolino di 18-12 di un anno fa la Mens Sana avrebbe chiuso almeno quarta, forse terza a seconda di chi avrebbe potuto battere. Con una squadra costata lo stesso. Costruita molto più tardi. Devastata dagli infortuni (e già da molto tempo si sono tratte le conseguenze in termini di staff) in un modo che non si ricorda a memoria d'uomo.
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