Quando i valori in campo pendono prevalentemente da una parte, l'unico vero rischio per la squadra favorita è quello di farsi sorprendere dall'eccessiva sicurezza. Un rischio che la Mens Sana ha evitato contro Casale Monferrato, giocando una partita solida e centrata molto bene su quello che c’era da fare in campo. Lo stesso discorso vale per il Costone, con qualche piccola incertezza iniziale in più, anche se in questo caso c’era l’attenuante di doversi mettere alle spalle il primo ko dell’anno.
PLUS MENS SANA
La Mens Sana non ha disatteso il pronostico. Zero drammi,
zero patemi, zero sorprese. Un dominio che va ben al di là del +34 finale.
Basti pensare che dopo i primi 5’ Casale aveva messo a segno appena 3 punti, 9 alla
fine di un primo quarto concluso invece a quota 22 dagli uomini di Vecchi. Insomma,
non c’è stata partita. Bene anche Lodoli e Cesaretti, i due giovanissimi che
hanno chiuso con 4 e 2 punti a referto. A dimostrazione che il coach della Mens
Sana, quando può, dà minuti e possibilità anche ai cosiddetti aggregati. Esulta
da questo gruppo ormai Calviani che, con i suoi 21’ di impiego coronati da un +29 di plus/minus, si può dire che è ormai in pianta stabile
nelle rotazioni mensanine. In attesa dei rientri di Belli e Neri, avere una
panchina che si sta dimostrando lunga in tutti i suoi effettivi è veramente una
bella notizia in casa Mens Sana.
MINUS MENS SANA
Si fa veramente fatica a trovare pecche nella prestazione della
Mens Sana. Vecchi ha parlato di qualche piccolo calo di tensione, qua e là, nel
corso della gara. E si sono anche alcuni cambi più “puntivi”, se così li
vogliamo chiamare. Ma più che altro sembra un modo per far mantenere alta la
guardia ad una squadra che, con una striscia aperta di 7 vittorie consecutive,
è attesa al test più probante del campionato, in casa dell’avversario
accreditato da tutti come il più forte del torneo: Lucca.
QUI COSTONE
Solo un primo quarto di rodaggio per scrollarsi di dosso tensioni
e un minimo di frustrazione (fisiologico) per la sconfitta di Lucca nel turno
precedente. In casa contro Crocetta anche il Costone ha fatto il suo dovere, vincendo grazie ad una prova di lucidità e controllo. Trascinanti Nasello e Masciarelli
con 18 e 16 punti a testa, in doppia cifra anche Ballabio. A dimostrazione, per
l’ennesima volta, che quando serve, il Costone sa a chi affidarsi e con quali
modalità.
LE ALTRE
Virtus alla finestra per il turno di riposo e raggiunta al
terzo posto da Lucca, alla sua terza vittoria di fila. Prova di forza, quella
della squadra di Oliveri a Spezia, con i liguri (terzo miglior attacco del
campionato) lasciati ad appena 64 punti, per di più in casa. Nel +21 finale
brillano le stelle di Drocker e Trentin, rispettivamente 20 e 19 punti ciascuno.
Il guanto di sfida alla Mens Sana è lanciato. Così come è lanciata la sfida tra
Cecina e Costone: anche i marittimi hanno una striscia aperta di 5 vittorie di
fila e sono attualmente una delle squadre più in forma del torneo. Nell’ultima
partita Cecina ha vinto a San Miniato, tra l’altro eguagliando il record dellaVirtus dei punti concessi all’avversario in una singola partita: 48. Anche il
Costone quindi è avvisato. Prosegue poi la crisi di Empoli, 5 ko consecutivi, l’ultimo
a Firenze contro Legnaia per 85-83; mentre Borgomanero si conferma squadra ad
alto tasso offensivo (secondo miglior attacco del campionato dopo la Mens Sana),
battendo 99-84 Genova.
Andrea Frullanti
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