mercoledì 3 dicembre 2025

La partita. Lucca-Mens Sana: numeri e nomi, strategie e visioni, così in campo

Una prova del fuoco? Un test di maturità? Dimostrazione di forza? Chiamatela come volete ma Lucca-Mens Sana si presenta come “la” partita di questa specifica fase di stagione. È la misura del livello di competitività raggiunto dalla squadra di coach Federico Vecchi in casa di chi, dichiaratamente, il campionato lo vuole vincere.

Mens Sana e Lucca primeggiano, o comunque sono ai vertici, in diverse statistiche. 8-1 il ruolino di marcia fin qui dei biancoverdi, 7-2 quello dei lucchesi che hanno perso a Genova e in casa con Cecina. La squadra di Olivieri ha adesso una serie aperta di 3 vittorie consecutive, la Mens Sana di 7.

La Mens Sana ha anche il miglior attacco del campionato con 89.8 punti a partita, Lucca il terzo con una media realizzativa 82.2. La Mens Sana è la squadra che ha segnato più di tutti in assoluto in campionato con 808 punti messi a segno, Lucca in questa particolare statistica è più indietro, solo sesta, con 740.

Lucca ha la seconda miglior difesa del torneo con 70 punti di media concessi agli avversari, i biancoverdi sono terzi con 70.9. Se questo dato lo guardiamo in termini assoluti, Lucca è Mens Sana sono prima e seconda anche a livello di punti subiti in totale: 630 Lucca, 638 Mens Sana. Stesse posizioni ma invertite per quanto riguarda il quoziente tra canestri fatti e subiti: Mens Sana prima con 1.27, Lucca segue a ruota con 1.17.

Bastano questi dati per capire la portata di uno scontro al vertice molto atteso da entrambe le parti perché, di fatto, misura il livello di competitività di due grandi squadre che hanno ambizione, tradizione e voglia di tornare a calcare palcoscenici importanti. Le piazze hanno fame di basket e i risultati sin qui ottenuti giustificano queste aspirazioni.

A livello tecnico-tattico, coach Leonardo Oliveri può disporre di un roster lungo e decisamente molto forte. Il quintetto base generalmente è formato da Valentini, Drocker, Bubois, Trentin e Pichi: si tratta di 3 piccoli molto fisici ma altrettanto tecnici e con buone doti sia a livello di playmaking sia dal punto di vista realizzativo. Trenin e Pichi sono due lunghi “leggeri” e atipici. Ne consegue che Lucca dà pochi riferimenti agli avversari e che, nei suoi effettivi, ha elementi in grado di cambiare sistematicamente sugli avversari, alternando diversi tipi difese da quelle individuali, alla match-up, alla zona. Insomma, fisicità e tattica non mancano.

La profondità della panchina è garantita dall’indubbia esperienza di Del Debbio e Barsanti, giocatori che sanno sempre come farsi trovare pronti in ogni eventualità, oltre che giovani più atletici e d’impatto come Simonetti e Landucci. Insomma, stiamo parlando di una corazzata che, scottata dalla finale playoff persa un anno fa, è ripartita per completare l’opera interrotta sul più bello nella scorsa stagione.

Per la Mens Sana, come detto, è “la” partita. Arriva in un ottimo momento di forma per la squadra di coach Federico Vecchi anche per misurare il livello di consapevolezza e di tenuta mentale dei suoi giocatori di fronte (e in casa) di un avversario così quotato.

Servirà che la Mens Sana metta in campo la migliore versione di sé. Un discorso che vale tanto per i singoli, chiamati a sfide e duelli sì impegnativi ma altrettanto stimolanti, così come per tutto il collettivo biancoverde. Come ha detto anche coach Vecchi dopo Casale, non conta chi si affronta ma il come lo si affronta: se la Mens Sana è squadra di ritmo e intensità, di corsa e verticalità, non deve snaturarsi e portare avanti la propria pallacanestro anche al cospetto di un avversario che ha le capacità per metterla in difficoltà e indirizzare la partita su altri binari.

Da questo punto di vista è anche una sfida tra i due tecnici, Vecchi e Olivieri, le cui idee e visioni di basket rappresentano due poli opposti che si fronteggiano per la prima volta in stagione in quello che è, a tutti gli effetti, un crocevia fondamentale per entrambe le ambiziose formazioni.

Ultima nota sull’ambiente: il PalaTagliate è un palasport vero, che tra l'altro ospita anche le partite della Herons Montecatini in Serie B, che potrebbe scaldarsi ed essere un fattore. Con tutto il rispetto, non è la classica “palestra” che ha ospitato negli ultimi anni qualche partita della Mens Sana. 

Ci sarà il pubblico, ci sarà grande attenzione sul match ma, perché no, ci potrebbe anche essere un “esodo” del tifo mensanino. Perché alla fine nessuno in campionato ha una curva come quella della Mens Sana e vedere qualche centinaio di tifosi biancoverdi sulle tribune del PalaTagliate sarebbe anche un messaggio chiaro per tutte le altre avversarie: la Mens Sana e tutto il suo ambiente ci credono.


Andrea Frullanti



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19 maggio 1973 

 


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