sabato 18 giugno 2016

Le basi per la prossima stagione della Virtus

Venerdì la Virtus ha festeggiato con duecento tifosi la doppia promozione che la sbalza per l'anno prossimo in Serie B (terza serie come ai massimi storici rossoblu), terza promozione in quattro anni. Poco più di una settimana dopo la decima elezione a presidente di Fabio Bruttini con mandato triennale (fino al 2019), lunedì è il giorno della prima riunione del Consiglio appena rinnovato con 18 consiglieri oltre a Bruttini, di cui 7 nuovi. Un'annata come questa e le prospettive che apre accendono i riflettori sulla direzione che adesso prenderà la Virtus.

Alcuni orientamenti sono già emersi anche prima che la promozione fosse realtà. A partire dalla volontà di affrontare la nuova categoria in modo sostenibile, che è l'unico modo possibile. Aver visto la Serie B di quest'anno (chi c'era, come l'ha fatta) ha fatto pensare che si può provare ad affrontarla con un budget da circa 100mila euro. Oltre a costi di trasferta contenuti da un girone con molte squadre toscane, rientrare sotto questo tetto significa fare con le forze proprie: affiancare ai vari Lenardon, Nasello, Olleia, Zeneli, Imbrò, Bianchi, e così via (con questioni da risolvere per alcuni), certo due-tre giocatori da fuori per motivi di competitività, ma con l'obiettivo che siano giocatori cresciuti alla Virtus, da far rientrare, anche per risparmiare sui parametri.

Da affidare tutti di nuovo a Francesco Braccagni, che si è dimostrato l'uomo giusto in panchina a partire dalla gestione del gruppo, e i problemi di tesserino saranno risolti con la deroga che viene concessa agli allenatori neopromossi a patto che si iscrivano al corso. Così come in deroga si potrà restare a casa propria, perché le questioni sul palazzetto in categoria superiore non riguardano la capienza (fissata a 299, quella minima per la categoria è 100) ma le misure di sicurezza: basterà presentare il progetto delle necessarie scale esterne.

Il budget previsto è circa il triplo di quest'anno, ma c'è fiducia di poterci arrivare, di potercisi avvicinare, sulla base dei buoni riscontri e dell'attenzione calamitata da una stagione come quella appena conclusa. Ci sarà ancora La Sovrana, un'azienda arrivata a 90 dipendenti che sta espandendo i propri ambiti di affari. E che con Berni è entrata anche nel Consorzio Basket e Sport a Siena, insieme ad altri due consiglieri Virtus come Trisciani con la sua agenzia Zurich e, rullo di tamburi, Bruttini con la sua Comolas. Atteso da un non convenzionale lunedì, a base di doppia incoronazione.


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