lunedì 17 gennaio 2022

La beffa e il ferro, Mens Sana ancora ko. Tra assenti e (niente) sospensione, avanti Costone

Una sconfitta molto dolorosa. La Mens Sana incassa il secondo ko consecutivo, ancora una volta con uno scarto di quattro punti, su un parquet, quello di Avenza, mai troppo benevolo, fatta eccezione per il successo di qualche mese fa contro l’Audax. Stavolta contro l’altra squadra apuana, la Cmc, arriva un 56-52 che la dice lunga sulle difficoltà di raggiungere il fondo della retina.

Le assenze, indubbiamente, hanno pesato. Una su tutte, quella di Sabia: è il punto di riferimento (l’unico) sotto canestro, i suoi punti e la sua presenza a rimbalzo sono mancati come il pane. Si spera che possa completare il ciclo di visite mediche entro mercoledì per tornare a Montale, ma anche se ci riuscisse non c’è da attendersi che possa essere in chissà quale forma fisica dopo il lungo stop. Quando piove grandina, e allora alla sua assenza si è aggiunta quella di Iozzi, altro combattente in grado di rendere meno facile per l’avversario di turno banchettare sotto le plance biancoverdi. Emblema della partita un’azione del secondo periodo, quando Carrara ha avuto cinque possessi consecutivi a disposizione per segnare due punti. Mancava anche Benincasa, pure lui, come Iozzi, nella categoria ‘contatto di positivi’. Una mano da fuori in più, quando nessuno degli altri ci prende spesso, avrebbe fatto un discreto comodo. Sempre in vista di Montale: se i tamponi di Iozzi e Benincasa sono negativi, possono far parte della spedizione.
 
SOSPENSIONE - Da varie parti si è reclamato un allungamento dello stop. La Fip Toscana invece, dopo aver fatto slittare d’ufficio i turni del 5 e 9 gennaio, ha deciso di far giocare ‘regolarmente’ il turno del 15-16 gennaio, con la conseguenza che solo tre partite su otto sono andate in scena (sembra la percentuale ai liberi della Mens Sana). Praticamente tutte le squadre hanno problemi di contagi o quarantene, così scendono in campo formazioni largamente rimaneggiate. La differenza la fa anche un pizzico di fortuna nel calendario: se ti presenti con metà squadra fuori a Camaiore la puoi sfangare ugualmente, se ti presenti con tre assenze importanti a Carrara rischi la beffa.

BEFFA - E beffa è stata, perché dopo una partenza ad handicap (14-1 per la Cmc), dopo aver inseguito per trentasette minuti, dopo aver temuto anche il tracollo nuovamente sotto in doppia cifra (43-31 nel terzo), dopo essere riusciti a rimetterla in piedi, la Mens Sana ha smarrito la via del canestro. Aver tenuto gli avversari ad un solo cesto dal campo negli ultimi otto minuti di partita non è bastato per portare a casa la parte buona del referto. Quota 52, faticosamente agganciata, è diventata invalicabile, la Cmc ha realizzato quattro degli ultimi sei liberi tentati e si è portata a casa un successo molto prezioso, perché è il quinto consecutivo e le permette di entrare fra le prime otto anche se, come vedremo, per leggere la classifica ci vuole un interprete.
 
PLAYBOOK - Dicevamo di quota 52, una volta raggiunta la quale la Mens Sana si è letteralmente piantata. Ha avuto cinque possessi a disposizione, ha sempre cercato di andare al ferro, senza successo: penetrazione dall’angolo di Del Cucina, appoggio sbilenco di Milano su invito di Sprugnoli, passi di Del Cucina in un’azione 5 vs 4 (un avversario era a terra), penetrazione frontale di Pannini, penetrazione sul lato sinistro di Sprugnoli.
 
IL TABELLINO - Monnecchi, Menconi 2, Pannini 7, Sprugnoli 11, Giorgi, Milano 10, Del Cucina 10, Santini, Bovo 3, Tognazzi 9. Seratuccia per Tognazzi, totalmente improduttivo Bovo, gara molto difficile anche per Menconi, bene Milano.
 
BANDIERA GIALLA (CODICE FIP 000258) - Vittoria 65 a 56 in quel di Camaiore, contro il fanalino di coda Vela. Più dell’avversario alla vigilia preoccupavano le tante assenze: Bruttini, Franceschini, Ondo Mengue, Silveira, Angeli in panchina ma non utilizzabile, oltre al lungodegente Juliatto. La pagnotta è stata portata a casa da Ceccarelli e Niccolò Mencherini, autori di 18 punti a testa. Dopo l’iniziale equilibrio, la squadra di Fattorini ha trovato le misure nel secondo periodo e poi ha preso il largo, gestendo il risultato.
 
LE ALTRE - Si fa presto a rendere conto delle altre partite: Pontedera - Audax 68-83. Poi una lunga serie di rinvii (tra parentesi la data fissata per il recupero): Campi Bisenzio - Fucecchio (27 gennaio), Altopascio - Montale (2 febbraio), Us Livorno - Biancorosso (17 febbraio), Laurenziana - Liburnia (8 marzo), Invictus - Valdera (9 marzo). Per questa classifica: Costone 24, Mens Sana, Altopascio e Campi Bisenzio 20, Laurenziana 18, Valdera e Fucecchio 16, Cmc 14, Audax, Biancorosso e Montale 12, Liburnia 10, Us Livorno 6, Vela, Pontedera e Invictus 2. ***Fucecchio 3 partite in meno, Mens Sana, Biancorosso e Montale 2 partite in meno, Altopascio, Campi Bisenzio, Valdera, Cmc, Liburnia, Us Livorno e Invictus 1 partita in meno.
 
LA PROSSIMA - Fra due giorni, a Montale, palla a due alle 21. È il recupero della sfida non giocata il 19 dicembre scorso per il caso di positività riscontrato alla vigilia. Viene giocata prima la gara della tredicesima giornata rispetto a quella della nona contro Fucecchio perché il Palaestra mercoledì è occupato dalla Emma Villas, a sua volta alle prese con un recupero di campionato. 

Stefano Salvadori 

  
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