lunedì 25 ottobre 2021

Tanti errori, Iozzi subito importante, 50' da battaglia: Mens Sana, la vittoria più sudata

Quattro su quattro. Il successo più difficile di questo avvio di stagione è arrivato dopo cinquanta minuti di battaglia. Tanti ne sono serviti, con due prolungamenti, per domare la Laurenziana 71-68, in una partita a lungo in bilico. In cui entrambe avrebbero potuto vincere, come si dice in una delle tante frasi fatte che si usano. Essere dalla parte di chi l'ha vinta è senz'altro meglio.
 
EQUILIBRIO - Un vantaggio iniziale di otto lunghezze (15-7) per la Mens Sana, un margine di cinque punti (41-36) per la Laurenziana ad inizio terzo periodo, un altro +5 biancoverde-nero sul 63 -58 nel primo overtime. Nessuna delle due squadre è andata mai oltre, nessuna ha saputo allungare le mani sulla partita in modo risoluto. Anche perché non era semplice prendere ritmo e fluidità, tra lo scivolosissimo parquet marrone scuro e il metro arbitrale del duo in grigio super punitivo. La mania di protagonismo dei direttori di gara si è estrinsecata bene nel fallo antisportivo su un duello a rimbalzo in attacco. Roba che non ha inciso nel punteggio finale (la Mens Sana non ha convertito in punti né i liberi né il successivo possesso) ma che davvero non si può vedere.

SPORCA - Non poteva che venire fuori una partita sporca, con tanti errori su entrambi i lati del campo, anche se poi il 6/22 finale da tre punti è nettamente migliore rispetto all’1/14 della settimana precedente. Non è meglio invece di sette giorni prima il 19/36 dalla lunetta, con Benincasa particolarmente impreciso (4/10) nella specialità. Ottima la capacità di forzare gli avversari all’errore o all’infrazione, meno brillante il lavoro a rimbalzo difensivo.

IL TABELLINO - Monnecchi, Menconi 6, Pannini 16, Iozzi 11, Sprugnoli 4, Benincasa 8, Milano, Del Cucina 4, Sabia 4, Santini, Bovo 5, Tognazzi 13. Segnalazioni varie: Menconi è mvp al di là dei punti segnati, perché la sua capacità di turlupinare gli avversari sfilandogli palloni su palloni è impressionante. Dopo l’inconsueto 1/8 con Invictus Pannini è tornato subito cecchino dalla lunga distanza. Ottimo l’impatto di Iozzi al rientro dopo i problemi fisici: la sua garra sotto canestro è fondamentale, tanto più in una serata in cui si è a lungo dovuto fare a meno di Sabia, penalizzato dai falli.

BANDIERA GIALLA - A Campi Bisenzio è arrivato il primo stop stagionale (60-54). Ancora angariata dagli infortuni (si è fermato anche Ricci), la truppa di coach Fattorini si è arenata sul più bello, quando nel quarto periodo, dopo aver rimontato da meno dieci, era sopra di quattro lunghezze. Lì però è arrivato un parziale di 7-0 che ha ribaltato definitivamente l’inerzia del match. Dei 54 punti, oltre l’80% porta la firma di Bruttini e Ondo Mengue (rispettivamente 24 e 20), mentre dagli altri è arrivato poco o nulla.

LE ALTRE - Cmb Carrara - Montale 67-69, Us Livorno - Vela 68-59, Pontedera - Fucecchio 43-77, Invictus - Biancorosso 58-60, Altopascio - Liburnia 74-49, Audax - Valdera 82-66. Per questa classifica: Fucecchio, Mens Sana, Montale 8, Altopascio, Costone, Biancorosso 6, Laurenziana, Audax, Liburnia, Campi Bisenzio, Valdera 4, Us Livorno 2, Cmb, Invictus, Vela, Pontedera 0

LA PROSSIMA - Alle 18 al Palaestra contro Pontedera, spazzata via (-34) nel turno precedente da Fucecchio. E anche prima non era andata particolarmente bene: -32 a Capannoli (Valdera), -13 con Liburnia, -15 a Carrara (Audax). Si doveva giocare alle 20,30 per la concomitanza di un altro evento, che però è stato annullato, quindi si è tornati al canonico orario domenicale.

 
Stefano Salvadori


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