Nel fine settimana di riposo la Mens Sana si è necessariamente messa a guardare quello che succedeva negli altri campi. Attenzione particolare rivolta ovviamente alle vittorie di Costone e Virtus, maturate in maniera diversa ma entrambe capaci di mettere in mostra la forza e la bontà dei progetti tecnici delle due squadre.
QUI COSTONE
Vincere in maniera sporca, faticando, anche perché costretti
a giocare senza il principale riferimento offensivo? Il Costone ha dimostrato
che può e sa farlo. Gara non adatta agli esteti del bel gioco quella del PalaOrlandi
contro Legnaia, caratterizzata anche da tanti errori in fase di esecuzione.
Poi, dopo appena un minuto, lo “scavigliamento” di Nasello che ha privato il
Costone del suo principale punto di riferimento tecnico. Buon per Belletti che ci ha pensato Masciarelli a
fare la voce grossa in attacco, con 18 punti totali e, soprattutto, mettendo a segno i canestri più importanti. Anche
quando Legnaia era andata avanti (+2 per i fiorentini a metà gara). Però la
lunghezza e la profondità del roster costoniano sono arcinote: oltre a Masciarelli
è arrivato in doppia cifra anche Rosso (10) e ci si è avvicinato molto Zocca
(9), segno evidente che, anche quando le cose non girano proprio come si vorrebbe,
il Costone ha le capacità e le risorse per vincere le partite. Dote,
questa, da grande squadra.
QUI VIRTUS
Vittoria d’autorità per la Virtus che espugna il palasport
di Cecina con un netto 82-69. Sempre avanti nel punteggio, la squadra di coach Evangelisti
si è espressa con coralità, sfruttando per di più la grande ispirazione
offensiva di Costantini e Morciano, autori rispettivamente di 19 e 18 punti.
Cecina annichilita e sorpresa dal gioco ritmato dei rossoblù, bravi a non dare
mai punti di riferimento alla difesa dei padroni di casa che, dal canto loro,
devono recriminare per l’infortunio occorso a metà gara a Saccaggi che, di fatto,
ha limitato le rotazioni cecinesi. Ma questo alla Virtus poco importa: rispetto
al match di esordio, si è vista una “squadra”, in cui diversi giocatori si sono
alternati come protagonisti sia in attacco in difesa, a prescindere da quintetto o panchina: chiunque sia sceso in campo ha dato portato il suo mattoncino, grande o piccolo che sia sul tabellino,
ma in ogni modo determinante per vincere partita. Però, oltre a tutto questo, ottenere due punti in maniera così autorevole, farlo fuori casa per di più, certifica
tutta la qualità del materiale umano a disposizione dei rossoblù. Elemento che
fa bene sperare per il prosieguo di stagione.
LE ALTRE
Le vittorie di Costone e Virtus permettono alle due squadre di
restare in vetta alla classifica a punteggio pieno. Insieme a loro ci sono
Lucca e San Miniato. Lucca ha dato una dimostrazione di forza battendo in casa
Empoli per 84-64, San Miniato ha fatto vedere il suo potenziale surclassando Gran
Torino con un perentorio 87-67. Sconfitta ancora Spezia, battuta sul parquet di
casa da Borgomanero per 96-93, a conferma che, a discapito del grande mercato
estivo, i liguri continuano ad essere ancora un oggetto un po’ misterioso. Vittorie interne, tutto sommato pronosticabili,
per Casale Monferrato su Genova e per Crocetta su Arezzo.
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