lunedì 6 giugno 2022

Sponsor, Franceschini coach e rinnovamento del roster. Virtus, rivoluzione al via

Chiamarla “rivoluzione” è forse eccessivo ma è anche vero che sono tanti i cambiamenti che attendono la Virtus in vista della stagione 2022/2023. In via Vivaldi si è chiuso un ciclo e la società sta provando ad aprirne uno nuovo. Tanti i fronti su cui si sta muovendo la dirigenza rossoblù, dal main sponsor al nuovo allenatore.


ACEA RESTA O CI SARÀ UN NUOVO SPONSOR? – Il primo passo è capire se ci siano i margini per rinnovare la sponsorizzazione in scadenza con Acea: arrivata con obiettivi ambiziosi nel 2019, con tanto di benedizione da parte del sindaco De Mossi (per fare mente locale, leggere "Acea, giovanili e non solo: per la Virtus comincia la stagione dell'ambizione"), entrambe le parti hanno onorato i rispettivi impegni, nonostante tutto ciò che è successo negli ultimi 3 anni e, di fatto, senza raggiungere a pieno gli obiettivi prefissati. Per tanti e più motivi. Chiaro che la Virtus si stia guardando intorno, potendo contare comunque su una solida base: la Comolas del presidente Bruttini, La Sovrana, Felsina, Pianigiani Rottami e Centrofarc sono solo alcuni dei nomi che figurano da tempo sulle canotte rossoblù. Oltre a queste c’è anche Stosa che, con il presidente Sani al passo d’addio con la Pianese nella Serie D di calcio, potrebbe anche essere oggetto delle sirene cestistiche provenienti da Via Vivaldi.


FRANCESCHINI NUOVO COACH – In attesa di capire quale nome ci sarà sulle canotte rossoblù, ci sarà da registrare un cambiamento alla guida tecnica della squadra: con l’esperienza di Andrea Spinello arrivata a fine ciclo, sembra pressoché certo che vedremo promuovere a coach della prima squadra un altro allenatore proveniente dalle giovanili. Il nome è quello di Filippo Franceschini che, dopo aver sfiorato le finali nazionali con gli under 19, sembra pronto a tornare a quel ruolo già coperto per un anno alla Sinergy Valdarno, nella stagione 2019/’20, sospesa poi per il Covid. Una scelta che, in pieno stile Virtus, permetterebbe di aggregare anche qualche giovane avuto in dote da Franceschini la passata stagione. 


RINNOVAMENTO DEL ROSTER - Cambiamenti importanti riguarderanno anche il roster. Sicuri di una conferma sono i soli Olleia e Cacciatori. Quest’ultimo, sebbene arrivato a fine stagione, rappresenta un investimento prospettico per la Virtus. Certi di avere un ruolo sempre più importante, soprattutto sulla scia di quanto fatto vedere quest’anno, i vari Cannoni, Costantini e Calvellini: prodotti del settore giovanile rossoblù su cui la società ha intenzione di continuare a puntare. Da valutare, con tutte le cautele del caso, la situazione di Imbrò dopo i problemi al ginocchio della passata stagione: il suo pieno recupero sarebbe fattore di grandissima importanza. Si può quindi presumere che assisteremo a un globale ringiovanimento del roster: Lenardon ha salutato ma il suo nome potrebbe non essere l’unico, tra la “vecchia guardia”, a congedarsi da via Vivaldi.


VALORI FONDANTI VIRTUSSINI - Insomma l’estate appena iniziata potrebbe portare non poche trasformazioni alla Virtus che comunque – è anche questo è certo – resterà fedele ai suoi valori storici: valorizzazione delle risorse interne e promozione dei prodotti del settore giovanile. Un denominatore comune che sembra riguadare al tempo stesso allenatori, giocatori e perché no anche sponsor.

Andrea Frullanti


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