mercoledì 4 maggio 2022

Il saluto di Lenardon. I titoli di coda sulla stagione della Virtus

La Herons Montecatini passa anche al PalaPerucatti per 66-48, chiudendo la serie sul 2-0 e facendo terminare la stagione della Virtus ai quarti di finale playoff. Un risultato preventivabile e giusto per quelli che sono stati i valori visti in campo ma che non sminuisce i meriti di una Virtus che ha lottato finché ha potuto contro avversari oggettivamente più forti.


IL MOMENTO DECISIVO

A pesare sull’esito finale della partita il parzialone piazzato da Montecatini nel secondo quarto: un 14-0 che ha portato il punteggio dal 20-18 al 33-20 per i termali, dando così alla squadra di Barsotti la giusta linfa per prendere il largo e amministrare il punteggio fino alla fine.


LA CHIAVE

Al di là dei numeri (potremo aggiungere che il primo canestro dal campo vitussino è arrivato dopo 4 minuti e 30 secondi nel terzo quarto), la partita e la serie hanno messo in evidenza un netto gap fisico e tecnico tra le due squadre: Montecatini è apparsa a tutti gli effetti una squadra di categoria superiore, anche per l’energia e il ritmo messi sul parquet.


IL BILANCIO

Per la Virtus una sconfitta che non rappresenta una bocciatura, né dal punto di vista dell’energia né sotto il profilo dell’applicazione, anche se il ko è senza appello e mette definitivamente fine alla stagione rossoblù. Ci sarà tempo per fare bilanci e progettazioni future, adesso è il momento di dire comunque bravi ai ragazzi di coach Spinello che hanno provato ad opporsi con tutte le loro forze ad un avversario che ne aveva di più, concludendo con grinta e dignità una stagione sfortunata per diversi motivi.


L’ULTIMA

L’estate sportiva che inizia adesso dovrà necessariamente portare ad alcuni cambiamenti. L’uscita dal campo di Lenardon (in foto) è sembrata un passo d’addio al parquet cui è stato giustamente tributato un lungo applauso dal pubblico virtussino. Occorre poi trovare alternative offensive a Nepi, che anche con Montecatini è stato trascinante ma da solo non può reggere il peso dell’attacco. Un Cacciatori più inserito può essere un buon investimento in tal senso: l’innesto da Montevarchi sembra avere un potenziale quantomeno interessante. 




IL PATRIMONIO

Occorre poi pensare al futuro: gli Under 19 Eccellenza agli spareggi per le finali nazionali possono essere una fucina cui attingere per cercare nuovi Bianchi, Olleia e Imbrò. Giocatori cresciuti umanamente e cestisticamente nella Virtus e che adesso possono fare da chiocce alle nuove leve che potranno arrivare in prima squadra dal sempre florido settore giovanile rossoblù. È del resto questo il marchio di fabbrica principale del basket in via Vivaldi, nonché la principale fondamenta su cui impostare la Virtus che verrà.


IL TABELLINO

Virtus: Bartoletti 2, Cannoni, Avdiu, Bianchi 4, Calvellini 4, Cacciatori 6, Olleia 3, Lenardon 5, Imbrò, Nepi 22, Zambonin 2, Costantini ne. Coach: Spinello.

Montecatini: Paunovic 2, Lafitte 5, Obiekwe 9, Precopia 2, Galli 7, Giancarli 7, Dell’Uomo 2, Lepori, Casoni 16, Cherubini 2, Radunic 14. Coach: Barsotti.

Parziali: 14-11, 26-39, 38-50, 48-66.

Andrea Frullanti


***

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