domenica 21 novembre 2021

Quattro su quattro: la Virtus in trasferta sa già come finisce (spoiler: male)

La Virtus continua a soffrire di mal di trasferta e anche la partita in casa di Agliana non fa eccezione in tal senso. Rossoblù battuti 83-71 al termine di una partita che ha riproposto il solito trend degli alti incontri giocati lontano da Siena, dove spesso la Virtus è stata costretta a rincorrere gli avversari, proprio come successo in terra pistoiese. E così è arrivata la quarta sconfitta in altrettanti match fuori casa.

IL MOMENTO DECISIVO
Nonostante le assenze, che si fanno sentire, e malgrado una serata nata storta, la Virtus è riuscita comunque a rimettere in piedi la partita riportandosi a contatto con Agliana nell’ultimo quarto. Il distacco minimo è pero arrivato al limite dei 3 punti nel quarto quarto di gioco, quando i canestri di Nepi e Lenardon avevano messo un bel po’ di paura ai padroni di casa. Ma lì si è fatta sentire la fatica e sono bastati un paio di errori, subito puniti, a far riprendere il largo ad Agliana. Decisivo in più di un’occasione, soprattutto quando c’è stato da far valere chili e centimetri negli istanti finali dell’incontro, anche il grande ex Frenci Zeneli. In doppia cifra per i rossoblù Bruno (22), Nepi (11), Olleia (11) e Bartoletti (10).

LA CHIAVE
Necessariamente tutto questo altalenarsi di risultati non può far piacere alla squadra di coach Spinello a cui, lontano dal PalaPerucatti, sembra sempre mancare qualcosa dal punto di vista della convinzione per poter cercare di fare risultato. Ci affidiamo pertanto a ciò che dicemmo già due settimane fa: nuovamente la cosa positiva è che tra 7 giorni la Virtus torna a giocare a Siena, questa volta contro il Don Bosco, fanalino di coda del campionato. Un impegno sulla carta facile per riprendere confidenza e cercare di rilanciarsi anche ottica classifica. Dietro Montecatini e Montecatini Valdinievole a 14, c'è un treno di tre squadre a 10 e la Virtus è tra le cinque a quota 8: adesso, in tutto questo saliscendi di risultati, l’esigenza di non perdere contatto dalle prime inizia a farsi sentire.

Andrea Frullanti

 

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