venerdì 26 giugno 2015

La novità della convivenza col volley. Come funzionerà

L'ufficialità è arrivata ieri con un comunicato controfirmato da Piero Ricci in veste di presidente della Polisportiva e Leonardo Tafani in veste di assessore comunale, ma ne era già stato dato l'annuncio da un mese e mezzo e se ne parla da tempo: l'anno prossimo a Siena ci sarà anche la pallavolo di serie A2 maschile. Non solo a Siena: alla Mens Sana. Come è stata organizzata la convivenza col basket?

Il trasferimento a Siena del club di Chiusi, che viene da tre promozioni consecutive sotto la guida ambiziosa del presidente Giammarco Bisogno con lo sponsor Emma Villas, è stato un passo obbligato per le dimensioni del locale PalaFuccelli. Ma è stato anche una scommessa: la scommessa di inventarsi un bacino nuovo, laddove gli 80 km da Chiusi evidentemente mineranno pesantemente la base su cui la società è cresciuta. Forse la Mens Sana può capirlo meglio di tanti altri, ricordando l'esperienza dell'Eurolega a Firenze. Senza entrare nel merito, solo per ricordare.

La questione interessa la Mens Sana da due punti di vista. Uno, su cui prima o poi si riuscirà a fare un discorso compiuto, è il grado di penetrazione in città: nel momento in cui il basket mensanino dovrebbe (idea personale. Idea anche della società?) ampliarlo e radicarlo ulteriormente, ci sarà un'altra realtà sportiva di alto livello con lo stesso obiettivo. Poi parlare di concorrenza è superficiale, magari parliamo di pubblici supplementari.

Il secondo aspetto è quello dell'occupazione degli spazi del PalaEstra. Dove la Mens Sana è padrona di casa, anche se forse un po' meno padrona di casa da qualche giorno, essendo diventata una realtà distaccata rispetto alla Polisportiva. Ma il volley è una risorsa proprio per la Polisportiva, per rendere il PalaEstra finalmente contenitore di eventi, come troppo di rado è stato per tanti motivi (in primis strutturali). E allora con la convivenza bisogna fare i conti.

Ecco, poteva andare peggio. La richiesta iniziale era stata molto invasiva perché, alla luce del progetto originario dell'Emma Villas di trasferire a Siena tutte le attività della prima squadra, il volley avrebbe avuto bisogno del palasport (e sia chiaro: serve il PalaEstra, non il Dodecaedro) per l'intera settimana. Poi a Chiusi, dove restano il cuore, le giovanili e a questo punto anche una parte dell'attività della prima squadra, hanno fatto valutazioni diverse: il palasport servirà il giorno della partita, e il giorno prima.

Per il giorno della partita ci si organizzerà naturalmente al momento della compilazione dei calendari per l'alternanza di gare casalinghe una settimana ciascuno, tra basket e volley. Per la vigilia, il disagio è ridotto a un solo giorno a settimana (meglio che sei), quando oltretutto se la Mens Sana sarà in trasferta avrà bisogno dell'impianto alla mattina, mentre il volley potrà impiegarlo al pomeriggio. Poi è chiaro che una parte importante degli incastri per la convivenza è legato alla necessità dell'impianto da parte delle giovanili mensanine. Se il volley avesse avuto necessità del palazzetto per l'intera settimana sarebbe stata proibitiva. Così ci si può organizzare. E ci si organizzerà.


nota a margine: la Fip ha ufficializzato l'elenco delle squadre aventi diritto a partecipare alla prossima A2, dividendoli per gironi Est e Ovest. Confermate le indiscrezioni. Resta valido il discorso che un quadro completo sarà possibile solo dopo le ammissioni su cui delibererà il Consiglio Federale del 17-18 luglio, perché la storia dice che non è scontato che ce la facciano tutte. 

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