lunedì 9 marzo 2015

La fusione tra Gold e Silver. Quali valori tecnici?

Ogni giorno parte un treno, con le regole del basket è sbagliato dare tutto per scontato. Ma da quanto pare abbastanza assodato, l'anno prossimo ci sarà una Serie A2 unica che fonderà Gold e Silver. Certo, ancora divisa in due gironi, ma non più qualitativi, probabilmente geografici: si torna a parlare di divisione nord-sud, utile anche a contenere costi e spostamenti.

Più difficile è orientarsi sui valori tecnici: come si inseriscono le squadre di Silver nello stesso campionato di quelle di Gold? C'è una differenza marcata? O relativa? La Coppa Italia di Rimini è stata un'occasione per provare a capirci qualcosa.

Come è stato nel delineare una gerarchia tra i vari gironi di Serie B (qui uno sproloquio), anche in questo caso la Coppa Italia ha dato indicazioni articolate da cui è difficile ricavare una sintesi. Squadre di Gold e Silver si sono trovate a confrontarsi nel primo turno della Final Six di A2, le cui vincenti si qualificavano alle semifinali.

Una partita è stata combattuta, un'altra per niente, entrambe le hanno vinte squadre di Gold. Quella combattuta è stata quella tra Ferentino e Treviso. Treviso è stata avanti fino al finire di terzo quarto, poi mai distante più di due possessi, sbagliando cinque tiri nell'ultimo minuto per rientrare a -2 o -3. Era la sfida anche sulla carta più equilibrata tra la squadra attualmente prima in Silver e quella che in Gold è nel treno di squadre tra il quarto e il sesto posto. Ma tanto scarsa Ferentino non era se è arrivata in finale battendo Brescia e ha rischiato di vincerla in volata con Verona.

L'altra partita è stata molto meno combattuta. Torino ha battuto con 21 punti di margine Ravenna. Ventuno. Ancora in parità al 23' e -5 al 29', Ravenna è crollata a cavallo degli ultimi due quarti, precipitando a -20 al 23'. Eppure il divario, ragionando solo astrattamente su carta e non sui temi tecnici della partita, doveva essere analogo a quello dell'altro match, tra la terza squadra di Gold e la seconda di Silver. Ne è uscita una partita con molto meno equilibrio, detto che in entrambi i casi ha comunque vinto la squadra di Gold.

Non era naturalmente la prima occasione di confronto tra i due gironi. Già ai playoff promozione dell'anno scorso aveva partecipato la migliore della Silver, Agrigento, come ottava testa di serie, a sfidare la testa di serie numero uno, Trento. Finì 3-0. Partiti subito con il 2-0 di Trento (un +20 e un +8), gara-3 in Sicilia finì 73-79. Non tremendamente sbilanciata, pur in un risultato complessivamente netto. Per dire: Trento vinse 3-0 anche la finale promozione con Capo d'Orlando.

Naturale che il sottinteso di fondo sia la domanda: Quanti gradini si troverebbe a salire la Mens Sana se riuscisse a dimostrarsi all'altezza delle proprie ambizioni e chiudesse la stagione centrando l'obiettivo promozione? Due, ma già si sapeva: l'accorpamento di Gold e Silver è sempre stato visto per questo come una grande opportunità, quella di trovarsi già nel secondo campionato nazionale.

E' impossibile per chiunque capire come si livellerà la prossima Serie A2, e al momento non ci sono i presupposti per ipotizzare di poterla fare con velleità di vertice (prima c'è da pensare a vincere questo campionato!). Ma, chiunque sia a vincere la Serie B, per essere all'altezza del nuovo torneo chi verrà promosso dovrà affrontare profondi cambiamenti, e con pochi punti di contatto a livello tecnico.

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