giovedì 26 febbraio 2015

Valsesia. Botta. E risposta

Se sarà un aiuto o, com'è probabile, un aumento del coefficiente di difficoltà, si saprà solo domenica. Forse sin dall'inizio, più facilmente a gara in corso se non alla fine. Valsesia, squadra terza in classifica sul cui campo andrà la Mens Sana, arriva a questa partita in una condizione mentale particolare. Quello di una squadra che ha appena subìto la peggior sconfitta stagionale. Una disfatta.

Sabato Varese ha travolto Valsesia 104-60. Fanno 44 punti di distacco. Mai in stagione la Robur et Fides, che pure è la squadra più spregiudicatamente offensiva del campionato, aveva segnato tanto: il top era 90. Veniva dalla sconfitta di 23 punti a Cecina e da quella di 17 punti a Siena. Si è rimessa in gioco di forza per un posto tra le prime quattro.

Ma l'altra metà della luna è stato il naufragio di Valsesia. Parliamo di una squadra che subiva 63.9 punti di media. L'eccellenza, considerando che la Mens Sana miglior difesa è a 62.5. Stavolta ha subìto il 69% da due, il 56% da tre, ha concesso 10 recuperi. Ma è una squadra che, diciamo così, tende a reagire.

La sua più netta sconfitta del 2014 era stato il -13 a Siena: rispose subito con un +33 a Mortara e un +15 su Bottegone. Non solo. L'ultima sconfitta pesante era stato un -15 interno con Cecina prima di Natale. La risposta è stata il +16 su Torino, di rilievo non tanto per il valore dell'avversario, ma perché è stato l'inizio di una serie di sei vittorie in sette partite prima di Varese, praticamente tutte quelle del 2015, unica sconfitta in casa di Monsummano. La Mens Sana è avvisata.

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